Nota Metodologica
In questa sezione viene illustrata la metodologia utilizzata per raccogliere i dati e calcolare gli indicatori oggetto della nostra indagine. Ogni informazione viene fornita in riferimento al biennio 2022-2023. Le società vengono presentate nell’ordine dato dalla voce di Valore della Produzione (riferimento Macroclasse Adi Conto Economico ex art. 2425 Codice Civile o voce equivalente del bilancio IFRS).
1. Bilancio consolidato: si indica se i dati utilizzati per le analisi sono stati prelevati dal bilancio consolidato oppure da quello individuale. Se la società ha redatto il bilancio consolidato di gruppo si è indicato “Si” altrimenti se si tratta del bilancio individuale “No”.
2. Bilancio di sostenibilità: si indica se la società (o il gruppo) ha redatto il bilancio di sostenibilità per negli anni interessati dall’indagine. Se la società ha redatto il bilancio di sostenibilità si è indicato “Si”, se non lo ha redatto “No”. Vi sono altri casi in cui il bilancio di sostenibilità è disponibile solamente al livello superiore del gruppo aziendale (“Solo di gruppo”), oppure contiene solo una parte delle informazioni oggetto della nostra indagine, in particolare il riferimento è alle emissioni di CO2. Viene riportato “Report emissioni” nel caso in cui venga rendicontata unicamente la CO2, oppure “SI (no emissioni)” nel caso in cui venga presentato il bilancio di sostenibilità ma privo dell’indicazione delle emissioni CO2.
3. Comune sede legale: il dato è relativo all’ultima sede legale conosciuta della società, oppure nel caso di gruppi aziendali, della società capogruppo.
4. Chiusura bilancio: data in cui la società (o il gruppo) ha chiuso l’ultimo bilancio d’esercizio (o consolidato). Il riferimento è ai dati riportati per il 2023.
5. Ricavi delle vendite (k Eur): il dato è stato raccolto dai bilanci consolidati o individuali, a seconda dei casi, prendendo quale riferimento la voce A.1 (Ricavi delle vendite e delle prestazioni) di Conto Economico ex art. 2425 Codice Civile o voce equivalente nel caso di bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS). Dato espresso in migliaia di Euro.
6. Numero medio di dipendenti: il dato è stato raccolto dai bilanci individuali o consolidati, a seconda dei casi, prendendo quale riferimento il numero medio di dipendenti riportato in Nota Integrativa.
7. Utile netto (k Eur): il dato è stato raccolto dai bilanci individuali o consolidati, a seconda dei casi, prendendo quale riferimento la voce 21 (Utile/perdita dell’esercizio) di Conto Economico ex art. 2425 Codice Civile o voce equivalente nel caso di bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS). Dato espresso in migliaia di Euro.
8. Emissioni CO2 (t) Scope 1+2: si tratta di una metrica utilizzata per confrontare le emissioni di vario tipo sulla base del loro potenziale di riscaldamento globale convertendo quantità di altri gas nella quantità equivalente di anidride carbonica con lo stesso potenziale di riscaldamento globale. I dati sulle emissioni di CO2-eq delle diverse aziende analizzate sono stati ricavati dai loro bilanci di sostenibilità. Nel caso in cui questi non siano disponibili, le emissioni di CO2-eq vengono calcolate indirettamente utilizzando il “Median Model”, utilizzando i dati di emissioni della banca dati S&P Global Market Intelligence. Secondo questo metodo, le emissioni di CO2-eq vengono stimate applicando i seguenti passaggi:
- In primo luogo, è stato calcolato il rapporto emissioni di CO2/numero di dipendenti per tutte le società europee quotate nello stesso settore. Da quest’anno, grazie alla banca dati S&P Global Market Intelligence, si sono considerati solamente i dati di emissioni as reported, ovvero quelli riferiti ad aziende che calcolano e comunicato le proprie emissioni, in quanto ritenute più attendibili. Al fine di identificare il settore di ciascuna azienda, è stato utilizzato il codice a 4 cifre NACE (Nomenclature statistique des Activites economiques dans la Communaute Europeenne), classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee). Se il campione disponibile di società quotate era inferiore a 5, esso è stato esteso al codice NACE a 3 cifre, poi al codice NACE a 2 cifre e infine al codice NAICS (North American Industry Classification System);
- La mediana del rapporto di cui sopra è stata calcolata e moltiplicata per il numero di dipendenti dell’azienda;
- I passaggi di cui ai punti a) e b) sono stati ripetuti con i ricavi delle vendite anziché con il numero di dipendenti;
- La stima di questo modello è la media tra le emissioni di CO2 stimate con il rapporto basato sul numero di dipendenti e quelle stimate con il rapporto basato sui ricavi delle vendite.
Si è deciso di utilizzare la somma delle emissioni Scope 1 e Scope 2. In particolare, le emissioni Scope 1 sono quelle che l’azienda produce direttamente (ad esempio gestendo i propri impianti o le proprie autovetture), mentre le emissioni Scope 2 sono quelle prodotte indirettamente (ad esempio dall’energia che acquista e utilizza).
9. Emissioni Co2 (t) / Ricavi delle vendite e delle prestazioni (k EUR): indicatore ottenuto suddividendo le emissioni di CO2 stimate come indicato nel punto 8 suddivise per i ricavi delle vendite di cui al punto 5. Indica quante emissioni CO2 vengono generate dall’impresa per ogni mille euro di ricavi realizzati. Ciò permette di tenere conto delle differenze nella dimensione delle aziende e facilita i confronti nel tempo e nello spazio.
10. Costo delle emissioni: misura del costo associato alle emissioni (Social Cost of Carbon). Per ogni azienda, viene calcolato come il prodotto delle emissioni dirette equivalenti di anidride carbonica (CO2-eq) e il costo sociale del carbonio (SCC)—il risultato è il valore monetario dei danni associati al rilascio di una tonnellata aggiuntiva (o al beneficio ottenibile dalla riduzione) di CO2-eq. Il SCC è stimato considerando il valore di $190 per tonnellata di emissioni equivalenti di CO2 (tCO2e), introdotto dall’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (US Environmental Protection Agency), che è stato convertito al cambio corrente in circa 172 Euro.
11. Utile netto Adjusted: il dato è ottenuto sottraendo dall’utile netto di cui al punto 7, il costo delle emissioni di cui al punto 10, che è espressione del danno provocato dalle emissioni generate dalle produzioni che hanno concorso a formare l’utile netto.
12. Numero di Certificazioni in ambito ambientale. Questo indicatore è composto dal numero di certificazioni ambientali che l’azienda possiede, tra quelle comprese nel seguente elenco:
- ISO 50001 Energy Management: Le aziende in possesso di questa certificazione hanno creato politiche per un uso più efficiente dell’energia, perfezionano costantemente la loro gestione dell’energia e utilizzano i dati per comprendere meglio e prendere decisioni sull’uso dell’energia;
- ISO 14001 Environmental Management: Le aziende in possesso di questa certificazione mettono in atto processi volti a migliorare le loro prestazioni ambientali utilizzando le risorse in modo più efficace e producendo meno rifiuti;
- EASI Ecosistema Aziendale® Sostenibile Integrato: Le aziende in possesso di questa certificazione hanno integrato lo sviluppo sostenibile nella propria strategia aziendale e in tutti i processi aziendali, con l’obiettivo di coniugare la solidità economico-finanziaria con la sostenibilità ambientale e sociale.
- ISO 14007 Determining environmental costs and benefits: questa certificazione fornisce alle organizzazioni linee guida per determinare e comunicare i costi e i benefici ambientali associati ai loro aspetti ambientali, impatti e dipendenze dalle risorse naturali e dai servizi ecosistemici. La norma aiuta le aziende a tradurre queste informazioni in valori economici, facilitando l’impegno con la funzione finanziaria e supportando decisioni strategiche sulla gestione ambientale.
- ISO/DIS 14030 Environmental performance evaluation — Green debt instruments: definisce principi, requisiti e linee guida per l’emissione di green bonds, stabilendo criteri per l’uso dei proventi, la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione degli impatti ambientali. La norma mira a garantire trasparenza e credibilità nel mercato delle obbligazioni verdi, supportando investimenti sostenibili e riducendo il rischio di greenwashing.
- ISO 14067 Greenhouse gases — Carbon footprint of products — Requirements and guidelines for quantification: definisce principi, requisiti e linee guida per la quantificazione e il reporting della Carbon Footprint di prodotto (CFP), basandosi sugli standard LCA ISO 14040 e ISO 14044. La norma consente alle organizzazioni di calcolare l’impronta di carbonio dei loro prodotti lungo l’intero ciclo di vita, fornendo un metodo per ridurla e migliorare la trasparenza nella comunicazione ambientale.
- ISO 14097 Greenhouse gas management and related activities — Framework including principles and requirements for assessing and reporting investments and financing activities related to climate change: fornisce un quadro generale per la valutazione e la rendicontazione delle attività di investimento e finanziamento legate al cambiamento climatico. Definisce principi, requisiti e linee guida per misurare l’impatto delle decisioni finanziarie sulla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima. Il framework è applicabile sia ai finanziatori con obiettivi climatici espliciti sia a quelli senza strategie definite, supportando la trasparenza e l’allineamento con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e le raccomandazioni della TCFD.
- EMAS (Eco-Management and Audit Scheme): è un sistema volontario di gestione e audit ambientale istituito dall’Unione Europea per aiutare le organizzazioni a migliorare le proprie prestazioni ambientali. Introdotto nel 1993, è stato aggiornato nel 2001 e nel 2009 con il Regolamento n. 1221/2009. L’adesione a EMAS richiede l’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conforme alla ISO 14001, la conduzione di audit interni, la redazione e convalida di una Dichiarazione Ambientale (DA) e la registrazione presso l’Organismo Competente.
13. Costo medio per dipendente: indicatore calcolato come rapporto tra il totale delle spese per il personale (voce B.9 di Conto Economico ex art. 2425 Codice Civile o equivalente) e il numero di dipendenti di cui al punto 6. Ove il dato numero dei dipendenti non sia disponibile non si è proceduto al calcolo dell’indicatore.
14. Numero di certificazioni nell’area sociale: questo indicatore è composto dal numero di certificazioni sociali che l’azienda possiede, tra quelle comprese nel seguente elenco:
- UNI/PDR 125:2022 Gender equality: indica che l’azienda ha attuato politiche inerenti alla parità di genere nell’organizzazione
- OHSAS 18001 e ISO 45001 Occupational health and safety management systems: Le aziende che possiedono questo certificato creano ambienti di lavoro sicuri e salubri migliorando la salute e la sicurezza sul lavoro e prevenendo malattie e infortuni legati al lavoro
- ISO 26000 Social responsibility: Fornisce linee guida sulla responsabilità sociale, aiutando le organizzazioni a operare in modo etico e trasparente, contribuendo al benessere della società.
- ISO 22000 Food safety management systems — Requirements for any organization in the food chain: Stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza alimentare, garantendo che le organizzazioni nella filiera alimentare controllino i rischi per la sicurezza degli alimenti.
15. Società Benefit: indica se la società (o la capogruppo nel caso di gruppi aziendali) ha assunto la forma giuridica di Società Benefit di cui alla Legge 28-12-2015 n. 208, Commi 376-384.
16. Percentuale di donne nel Consiglio di Amministrazione: indicatore in percentuale calcolato come rapporto tra il numero di componenti di sesso femminile nei consigli di amministrazione e il totale dei componenti del consiglio di amministrazione.
17. Numero di donne nel Consiglio di Amministrazione: numero di componenti di sesso femminile nei consigli di amministrazione (solo per il 2023).
18. Numero di certificazioni nell’area di governance: questo indicatore è composto dal numero di certificazioni nell’ambito di governance che l’azienda possiede. In questo ambito sono state individuate le seguenti certificazioni rilevanti:
- ISO 37001:2016 Anti-bribery management systems: le aziende che possiedono questo certificato hanno implementato un sistema anticorruzione, che include la corruzione da
parte dell’organizzazione stessa e del personale dell’organizzazione - ISO 9001 Quality management systems — Requirements: definisce i criteri per un sistema di gestione della qualità, assicurando che le organizzazioni soddisfino costantemente i requisiti dei clienti e migliorino continuamente.
- ISO 19600 Compliance management systems — Guidelines: Fornisce linee guida per l’istituzione, lo sviluppo, l’implementazione, la valutazione, il mantenimento e il miglioramento di un sistema di gestione della conformità efficace e reattivo all’interno di un’organizzazione.
- ISO/IEC 27001 Information security, cybersecurity and privacy protection — Information security management systems — Requirements: Stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, aiutando le organizzazioni a proteggere le loro informazioni sensibili.
- ISO 56002 Innovation management — Innovation management system — Guidance: Fornisce una guida per l’implementazione, il mantenimento e il miglioramento di un sistema di gestione dell’innovazione, supportando le organizzazioni a sviluppare e sostenere l’innovazione.
- ISO 14008 Monetary valuation of environmental impacts and related environmental aspects: Fornisce linee guida per la monetizzazione degli impatti ambientali, aiutando le organizzazioni a valutare economicamente i loro effetti sull’ambiente.
- ISO 37000 Governance of organizations — Guidance: Offre linee guida sulla governance delle organizzazioni, supportando le strutture di leadership nel raggiungimento di prestazioni efficaci e responsabili.
19. Codice etico e di condotta / ODV 231: si indica se la società si è dotata dell’organismo di vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/01 oppure di un sistema di codice etico e di condotta/whistleblowing. Se la società si è dotata di almeno di uno di questi sistemi di governance si è indicato “Si” altrimenti, se nessuno di questi sistemi risulta in essere, si è indicato “No”.
20. ESG rating: indica il punteggio di sostenibilità calcolato dall’Intelligenza Artificiale (ChatGPT, modello GPT-4o) sulla base di indicatori selezionati di cui ai punti precedenti, in particolare:
- Pilastro Environment, indicatori di cui ai punti 9 e 12 (Co2 / ricavi delle vendite, n. di certificazioni ambientali).
- Pilastro Social, indicatori di cui ai punti 13 e 14 (costo medio dei dipendenti, n. di certificazioni sociali).
- Pilastro Governance, indicatori di cui ai punti 16, 18 e 19 (percentuale di donne nel CdA, n. di certificazioni di governance, presenza di un codice Etico e di Condotta / ODV 231 /Whistleblowing policy).
Per tenere conto dell’eterogeneità dei settori di appartenenza delle aziende incluse nell’analisi, ad ogni area è stato attribuito un peso diverso in base alla metodologia adottata da S&P nell’ambito del Corporate Sustainability Assesment (CSA: https://www.spglobal.com/esg/csa/yearbook/2024/ranking/) per i propri rating di sostenibilità, utilizzando la classificazione settoriale Global Industry Classification Standard (GICS). È stata, inoltre, attribuita una maggiorazione nel caso di pubblicazione del bilancio di sostenibilità, con maggior peso in caso di informazioni complete, minore in caso di informazioni parziali. La maggiorazione viene applicata anche in caso di società benefit in quando obbligata rendere disponibile una relazione di impatto (e.g. tramite pubblicazione sul sito internet della società).
E’ stata adottata una scala in lettere per quanto riguarda lo score, in cui la più alta performance è “AAA”, la più bassa è “CCC”.
I dati di cui sopra sono stati caricati in ChatGPT unitamente al comando di prompt che si riporta di seguito:
“Sei un esperto in valutazione ambientale, sociale e di governance (ESG).
Ti fornirò dati strutturati a livello aziendale sui fattori correlati a ESG.
Utilizzando questo set di dati, genera un punteggio ESG completo per ogni azienda, lungo tre pilastri: Environment (E), considera Co2 (t) / ricavi delle vendite (k Eur), n. di certificazioni ambientali; Social (S) considera il costo medio dei dipendenti, n. di certificazioni sociali; Governance (G) considera la percentuale di donne nel CdA, il n. di certificazioni di governance, la presenza di un codice etico o similare (in cui 0 è nessun codice, 1 è almeno un codice etico, di condotta, ODV 231 o whistleblowing policy).
Applica una maggiorazione su ogni pilastro in presenza totale (1) o parziale (0.5) del bilancio di sostenibilità oppure se si tratta di società benefit (1).
Pondera ogni pilastro (E, S, G) in base ai pesi indicati per ogni azienda e normalizza il punteggio ESG su una scala da CCC (peggiore) a AAA (migliore).
La scala è così composta: CCC, B, BB, BBB, A, AA, AAA.
Genera una tabella con:
Nome dell’azienda
Punteggio ESG (da CCC a AAA),
Ripartizione dei punteggi E, S e G (da CCC a AAA)
Se mancano dati per una metrica, imputa il punteggio pari a zero.”
Fonti
I dati finanziari delle 100 maggiori aziende dell’Alto Adige sono stati raccolti dalla banca dati Bureau Van Dijk/Moody’s, AIDA (Analisi informatizzata delle aziende italiane). Da questa fonte sono stati ricavati anche i dati sulla percentuale di donne che siedono nei consigli di amministrazione delle società;
I dati diretti sulle emissioni di CO2-eq Scope 1 e 2 delle società che divulgano le loro informazioni di carattere non finanziario sono stati ottenuti direttamente dai loro siti web;
I dati relativi alle emissioni di CO2-eq delle società quotate, necessari per il metodo di stima “Median Model”, sono stati ottenuti dal database Standard & Poor’s, S&P Global Market Intelligence.
I dati relativi alle certificazioni ISO, EASI, UNI/PDR e OHSAS rilevanti per le pratiche ESG sono stati recuperati dal database di Accredia, l’ente certificatore italiano. L’ente mette a disposizione i dati relativi alle certificazioni possedute da ciascuna azienda italiana. Si veda: https://www.accredia.it/servizio-accreditato/ecosistema-aziendale-sostenibile-integrato-modello-easi/
I dati relativi alle società benefit sono stati ottenuti analizzando gli oggetti sociali raccolti dalla banca dati Bureau Van Dijk/Moody’s, AIDA (Analisi informatizzata delle aziende italiane).
I dati relativi alla presenza dell’organismo di vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/01 oppure di un sistema di codice etico e di condotta/whistleblowing sono stati ottenuti dai bilanci d’esercizio oppure dai siti internet delle aziende.